Qualsiasi spinner almeno una volta nella vita, ha tentato l’ incontrato con sua maestà la spigola. Una predatrice eclettica e spesso misteriosa, che può regalarci sensazioni e soddisfazioni uniche diventando una vera e propria ossessione, tanto da costringerci a provare e riprovare il tanto agognato incontro. Le domande che sovente nel tempo mi sono state poste riguardo lo spinning alla spigola sono : quali gli spot, quali le esche e che tipo di attrezzatura da utilizzare? Non sono domande banali anzi sono le stesse domande che mi ponevo anche io quando iniziai.
Bene, Iniziamo! Contrariamente al pensiero di molti possiamo ricercare sua maestà praticamente ovunque e durante tutto l’anno, anche se le fredde notti invernali resteranno sempre le migliori per tentare l’incontro col pesce della Vita, ma vi ricordo che in questo periodo questa specie è nel periodo riproduttivo e anche se non esiste una normativa che ne salvaguardi la pesca in tale periodo, sta alla coscienza e all’etica del singolo, qualora si riesca nella cattura di una grossa femmina con milioni di uova e procedere al rilascio, lo so può non è semplice, ma sono dell’idea che ognuno di noi può fare molto per la salvaguardia e la tutela dell’ecosistema ma anche per il futuro di questa bella e genuina passione che chi accomuna e vi posso assicurare che la soddisfazione del rilascio resterà un ricordo bellissimo ed indelebile ancor di più della cattura stessa.
Dove pescare la Spigola ?
Gli hot spot dove impostare le nostre pescate sono indubbiamente: foci, porti, e arenili. Ogni spot impone la sua legge e le sue regole, ed in relazione alle condizioni che troveremo dovremmo adattare la nostra strategia scegliendo l’approccio più adatto alla situazione. Fiumi e piccoli canali che sfociano in mare sono quei posti nei quali la presenza di questo pesce è immancabile e a mio avviso sono gli spot da battere con costanza e fiducia proprio per chi non sa da dove iniziare. I momenti migliori sono i quelli di transizione ovvero quei momenti dove avvengono dei cambiamenti come i picchi dei cambi di marea e quelli di luce come alba e tramonto dove l’attività venatoria della spigola aumenta.
Altro spot interessante è la spiaggia dove le spigole sono solite pattugliare zone prossime la battigia e a ridosso delle secche specialmente durante le mareggiate dove aspettano che il continuo moto ondoso crei l’opportunità giusta portandogli a tiro un malcapitato pesciolino, un granchietto o un qualche anellide (verme).
Zone portuali. I porti sono dei posti insidiosi, qui molto pesce foraggio trova riparo dalle correnti e dai predatori nascondendosi tra le scogliere artificiali in prossimità delle banchine e in quelle zone d’acqua calma dove riposa sentendosi al sicuro; ovviamente questa presenza inevitabilmente richiama anche quella dei predatori e di conseguenza anche le spigole. Di giorno è uno spot molto difficile da affrontare mentre di notte possiamo avere qualche opportunità in più infatti nei porti grosse fonti di luce non mancano mai costituendo un forte richiamo per il pesce foraggio che si abbranca proprio sotto la luce dunque l’approccio in questa circostanza è uno: pescare leggeri, fini, con gomme piccole e il più imitative possibile per forma e dimensioni del pesce foraggio che vediamo in acqua. Jig head di grammatura compresa tra 0.5 e 3 gr. sono da preferirsi con shad dai 2 ai 3 pollici sono un must in queste circostanze. Fate sempre attenzione però a fare il meno rumore possibile e ancor di più a non proiettare la vostra ombra in acqua, mettereste in allarme le vostre possibili prede vanificando tutti i vostri sforzi.
Con quali Esche pescare la Spigola ?
In ognuno di questi ambienti possiamo pescare sia con hard bait che con esche siliconiche dove le prime solitamente sono per lo più esche di reazione per uno spinning alla spigola nettamente più dinamico e veloce; mentre con le esche siliconiche la nostra azione di pesca sarà molto più lenta e di ricerca. Le soft bait come shad soft-jerk, grub o shrimp (imitazioni di piccoli gamberetti di cui le spigole sono particolarmente ghiotte) sono esche micidiali e ci consentono un’entrata in pesca immediata grazie alle loro peculiarità e a tutte le vibrazioni che possono produrre riuscendo a trarre in inganno anche gli esemplari più sospettosi e smaliziati.
Possiamo utilizzarle anche in quei posti ricchi di ostacoli perfetti per la spigola dove sarebbe impensabile lanciare delle esche dotate di ancorine
Quale mulinello e canna per pescare la Spigola?
Canna da spinning
La canna è sempre quel componente dell’attrezzatura che crea i dubbi maggiori; per la mia esperienza posso dire che la canna perfetta non esiste, io stesso per trovare il mio optimum come assetto pescante ho impiegato molto tempo ma questo non deve scoraggiarvi, intanto dovete partire con le idee chiare sapendo che tipo di approccio e quali spot vorrete frequentare ; nel mio caso pesco maggiormente finesse con le gomme ma non disdegno in alcune occasioni l’utilizzo di piccoli top water o jerk perciò le caratteristiche che ho sempre cercato sono leggerezza sensibilità ma anche un briciolo di potenza. In commercio possiamo trovare canne da spinning di infinite varietà lunghezze e grammature , due pezzi monopezzo etc… le mie preferite sono indubbiamente le canne monopezzo ottimi sono alcuni modelli che nascono per la pesca finesse al bass in acqua dolce, la grammatura che preferisco e che mi consente un utilizzo all round è la mezza oncia che corrisponde a circa 14 grammi ma resto dell’idea che la canna migliore è quella che quando la prendete in mano, in fase di scelta in negozio, e la sbacchettate vi trasmette subito la sensazione di controllo non dimenticando che è la canna che vi deve far percepire se l’esca lavora bene, a quale tipo di fondale vi trovate ma soprattutto farvi percepire tutte le tocche del pesce anche le più subdole.
Mulinello e Filo
Per il mulinello un buon 2500/3000 è l’ideale imbobinato con un trecciato di buona qualità di diametro compreso tra il 0,12 mm e lo 0,16 al quale collegheremo uno spezzone di un paio di metri di nylon o fluorocarbon a seconda delle vostre preferenze; vi consiglio il fluoro se pescate nei pressi di ostacoli e in zone rocciose perché resiste di più alle abrasioni altrimenti il classico nylon è abbastanza versatile in ogni situazione; come diametri lo 0,16 – 0,22 va usato nel periodo primaverile-estivo e lo 0,25 – 0,30 nel periodo autunno- inverno. Ovviamente, tenete sempre a mente, che se in estate voleste pescare con esche grosse, più tipiche del periodo invernale e selettive, dovrete salire con i diametri delle lenze e viceversa con esche piccole e leggere dovrete scendere. Non dimenticate che la pesca è l’arte dell’inganno specialmente nello spinning, dove l’abilità determinante del pescatore è riuscire a far percepire vivo e vero un artificiale al predatore, un artificiale che in fin dei conti è un pezzo di plastica o silicone.
Considerazioni finali: pescare la spigola può diventare veramente frustrante con l’aumentare degli insuccessi fattore che per un neofita, può diventare una costante, ma con un minimo d’impegno e perseveranza, attrezzatura adeguata e una scelta attenta dello spot le probabilità di successo aumentano. Lasciatevi guidare dal vostro istinto di pescatori e divertitevi, ma fate attenzione questa pesca scatena porta dipendenza. Le indicazioni e i consigli che avete appena finito di leggere derivano dalla mia umile esperienza frutto di anni di prove sacrificio e insuccessi. Oltre ai tecnicismi c’è un aspetto che il pescatore, a mio avviso, dovrebbe osservare è l’aspetto etico di questo sport dove si conciliano le leggi della natura con le ambizioni dell’uomo. Una buona osservanza delle prime consente una maggiore comprensione della pesca in tutte le sue sfumature concedendo in fine un ulteriore piacere in questa nobile arte!